Maurizio è un paziente di 50 anni in sovrappeso da diversi anni. Riferisce ripetuti traumi distorsivi alla caviglia sinistra da quando ha 16 anni di età. I primi episodi sono dovuti a pratiche sportive più o meno a rischio per questo tipo di traumi, come rugby e calcio. L’ultima distorsione risale ad un anno prima e, seppure di lieve entità rispetto ai traumi precedenti, ha lasciato una sensazione di instabilità nell’appoggio del piede. Nell’ultimo periodo alla costante sensazione di instabilità si è associato un dolore esteso fino al ginocchio. Il paziente riferisce inoltre di percepire uno scricchiolio articolare fastidioso.

Il paziente, recatosi presso il nostro centro, esegue come da protocollo la visita fisiatrica e gli vengono prescritte 10 sedute di mobilizzazione del piede e di ginnastica propriocettiva.

Alla prima seduta il piede risulta molto rigido e, in particolare, il metatarso e le dita sono poco mobili. Anche la flesso-estensione della caviglia si presenta molto limitata. Il terapista esegue quindi una mobilizzazione volta al recupero dei gradi articolari persi e alla maggiore adattabilità del piede manipolando e sbloccando tutte le articolazioni del metatarso e delle dita. Già dopo la terza seduta il paziente nota una netta risoluzione dello scricchiolio articolare al livello della caviglia e l’appoggio del piede gli risulta più sicuro. Il terapista quindi comincia ad inserire gli esercizi di ginnastica propriocettiva, che consistono in esercizi per lo più di equilibrio tramite una pedana stabile.

 

Terminato il ciclo di terapie previsto, il paziente ha ottenuto dei risultati molto soddisfacenti sia in termini tecnici che di percezione del dolore, della stabilità e della sicurezza dell’appoggio durante la deambulazione.

 

 

 

 

 

Autore: Francesco Sanginario, Fisioterapista