Paziente

Maria, 78 anni, pensionata

Patologia

La paziente giunge presso Fisioterapia Medica a seguito di una frattura di femore, trattata con intervento chirurgico di endoprotesi, o protesi parziale, in cui viene sostituita solo la testa del femore con una protesi direttamente fissata sulla diafisi ossea.

Trattamento

Al momento del suo ingresso la paziente cammina con due stampelle. Presenta un edema diffuso a tutto l’arto inferiore e si riscontra una limitazione della flessione di anca con insorgenza di dolore già dai primi gradi di movimento. Per quanto riguarda la forza dei principali gruppi muscolari dell’arto inferiore, questa risulta conservata; tuttavia è visibile una lieve riduzione del trofismo dell’arto operato. In prima seduta la paziente viene addestrata al corretto utilizzo delle stampelle.

Per le due settimane successive ii trattamento ha l’obiettivo di ridurre ii dolore, l’infiammazione e di favorire ii riassorbimento dell’edema. Per questo motivo si applicano il laser YAG e le correnti interferenziali per attenuare lo stato infiammatorio e facilitare la guarigione dei tessuti. Si esegue anche un lieve linfodrenaggio.

Per aumentare l’escursione articolare, ii piano di trattamento prevede anche una mobilizzazione prima passiva e solo successivamente attiva, per contrastare la rigidità e recuperare gradualmente la mobilità dell’anca. Una volta rimossi i punti di sutura, la cicatrice viene trattata al fine di prevenire l’instaurarsi di aderenze sottocutanee.

Si prosegue il trattamento con l’obiettivo di recuperare la forza tramite esercizi di rinforzo dei muscoli ipovalidi con carichi progressivi.

Conclusione

La verifica degli esiti del trattamento è avvenuta prima a metà e poi al termine del percorso riabilitativo. Dopo due settimane la paziente rimuoveva la prima stampella, aveva recuperato completamente il movimento dell’anca e proseguiva con gli esercizi di rinforzo; al momento della valutazione finale camminava senza ausili e tornava a svolgere le attività della vita quotidiana in totale autonomia.

 

 

Autore: Angela Bordin, Fisioterapista