Gli Acufeni rappresentano la percezione di suoni in completa assenza di sorgenti sonore esterne provenienti dall’ambiente. Possono essere presenti in un solo orecchio o in entrambi, o essere non localizzati ma percepiti genericamente “in testa”.
Possono essere stabili o molto variabili nel tempo per intensità, frequenza e costanza.
In ogni caso non si tratta di allucinazioni uditive.
Ci sono Acufeni che si accompagnano a sordità e Acufeni con udito perfettamente normale. Talvolta possono essere accompagnati anche da vertigini e altri disturbi dell’equilibrio.
Alla base dell’insorgenza degli Acufeni possono esserci stati vari tipi di eventi: traumatici, a livello acustico, cranico e cervicale, o del massiccio facciale in generale. Inoltre possono derivare da malattie dell’orecchio medio, della coclea o del nervo acustico. Talvolta si sospetta possano essere la conseguenza, non facilmente dimostrabile, di malattie virali, disturbi di circolo, farmaci ototossici. In alcuni casi sono implicate anche delle patologie cerebrali.
In ogni caso, la presenza di Acufeni persistenti determina una ricaduta sul tono dell’umore in generale, con elevati livelli di ansia fino all’angoscia e talvolta stati depressivi secondari.
Presso il nostro Centro abbiamo promosso una modalità di intervento in più fasi:
- Una iniziale diagnosi clinica generale, basata sulla storia del sintomo e delle altre eventuali patologie presenti, concomitanti o passate.
- Un esame obiettivo generale, oto-neurologico e fisiatrico.
- Tecniche strumentali audiologiche.
- Eventuali indagini radiologiche (Tac o Risonanza magnetica nucleare).
- Valutazione finale integrata.
Solo in un ridotto numero di casi gli Acufeni potranno rivelarsi come sintomo di una malattia organica che richiederà una terapia specifica, medica o chirurgica. Ne deriva, per conseguenza, che nella maggior parte dei casi gli Acufeni non sono legati a lesioni organiche e la cosa costituisce una momentanea rassicurazione per il paziente.
Nonostante ciò, poiché gli Acufeni persistono in vario modo, essi continuano a creare un disagio cronico, con una alterazione dei vari funzionamenti della persona.
Il paziente con Acufeni accuserà spesso aumento dell’ansia, talvolta una difficoltà nell’addormentamento, una diminuita concentrazione in generale e anche nelle attività lavorative, l’evitamento di ambienti silenziosi, talvolta una ridotta sopportazione per vari tipi di stimolazioni sonore.

Nei casi fortunati gli Acufeni possono anche scomparire spontaneamente. Nel caso di Acufeni cronicizzati è necessaria una diagnosi e un trattamento multidisciplinare che preveda l’integrazione di vari interventi terapeutici.
In questo senso, l’approccio più adeguato consiste nella integrazione della disciplina medica audiologica con quella neurologica e riabilitativa, a partire dalla considerazione dei possibili e diversi funzionamenti psico-corporei alterati, presenti prima come causa e poi come conseguenza degli Acufeni.
La nostra procedura d’intervento tiene sempre conto delle cause e concause iniziali del sintomo e delle successive alterazioni che lo mantengono e lo amplificano.
L’attenzione è in seguito puntata ai diversi sistemi che per conseguenza perdono parzialmente il loro equilibrio creando sintomi di accompagnamento come depressione, ansia, disturbi del sonno, disagio sociale, da riduzione fino a incapacità di gestione dello stress cronico correlato.
Il nostro lavoro comporta una terapia personalizzata, molto precisa nel considerare e valutare le diverse possibilità di cura disponibili per quella particolare persona.
La persona è considerata sempre nel suo insieme, sia in fase diagnostica che di cura e di riabilitazione, con l’obiettivo di ricomporre in modo integrato i vari disfunzionamenti psicocorporei prodotti dagli Acufeni.